IL VENTO DI BORA: La bora è un vento catabatico, cioè di caduta e compressione adiabatica, di provenienza nord/nord-orientale, che soffia con particolare intensità specialmente verso l'Alto e Medio Adriatico e verso alcuni settori dell'Egeo e del Mar Nero in presenza di forti gradienti barici tra continente e mare. La bora più conosciuta è quella di Trieste. In Croazia è celebre anche quella di Segna e Pola e in Slovenia quella di Aidussina. Lambisce marginalmente anche alcune località della provincia di Gorizia, tra le quali Gorizia e Monfalcone, nonché i comuni confinanti con Slovenia. La sua caratteristica è di essere un vento "discontinuo", ovvero di manifestarsi con forti raffiche, intervallate da raffiche meno intense. A Trieste soffia con raffiche, dette "refoli", specialmente in inverno, ed è denominata "bora chiara" in presenza di cielo prevalentemente sereno e "bora scura" con cielo coperto o con pioggia o neve. L'aria artica continentale, relativamente densa e secca, scende da più varchi ("porte") sull'Adriatico: in particolare, fluendo attraverso la "porta di Postumia" o "porta della Bora" per antonomasia - una depressione della catena alpina nelle Alpi Giulie, tra l'altopiano carsico del Monte Nanos, detto anche Monte Re (Nanos-Hrušica) e il gruppo del Monte Nevoso (Snežnik-Javornik) - investe il settore triestino, attenuandosi al di fuori di una ristretta fascia di scorrimento limitata a nord ovest dal Monfalconese e a sud est dalla parte settentrionale dell'Istria bianca. Nel golfo di Trieste la bora mantiene la direzione principale ENE, causando un vivace moto ondoso e di deriva. Sia pure notevolmente indebolita, si fa sentire sino a Venezia, a Chioggia, ed oltre. Nel semestre invernale questo tipo di vento può raggiungere e superare velocità di 35-40 m/s e può durare per diversi giorni. Sempre a Trieste, a causa delle frequenti giornate di bora (circa 1 giornata su 4 all'anno nei mesi invernali, in media), il tempo locale varia in modo repentino e caratteristico. Record di velocità: • Uno dei record di velocità a Trieste degli ultimi anni è stato toccato il 10 marzo 2010 (152 km/h), mentre gli strumenti (posizionati non a norma WMO) dell'Istituto Nautico hanno registrato una raffica a 188 km/h. • Altro record il 2 marzo 2011, con raffiche a 173 km/h • Il record ufficiale è stato tuttavia registrato nel 1954 dall'Istituto Talassografico con 171 km/h (prima che la forza del vento spaccasse l'anemometro) • Tra il 1 e il 2 marzo 2011, la Bora ha battuto il record precedente di velocità, con una velocità calcolata di 163 km/h registrata dall'OSMER, addirittura 171 km/h a Prosecco e 173 km/h nel Nautico. 149 km/h calcolati dall'ISMAR. • L'11 febbraio 2012 la bora ha soffiato con un'intensità record di 182,88 km/h registrata dall'ISMAR,168 km/h registrata dall'OSMER. In alcune località della Slovenia e della Dalmazia la Bora ha, negli eventi più estremi, superato i 220/250 km/h. (da verificare) Un antico detto dei vecchi della Venezia Giulia, soprattutto fiumani e triestini, recita: "la Bora nasce a Segna, si sposa a Fiume e muore a Trieste". Un altro detto tipicamente triestino dice: "la Bora nassi in Dalmazia, la se scadena a Trieste e la mori a Venessia" (la bora "vive" 3 giorni, il primo giorno nasce in Dalmazia, il secondo giorno raggiunge il massimo a Trieste, il terzo giorno finisce a Venezia).